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I compensi professionali nei bonus ed il dubbio sul coordinamento del General Contractor

  • Immagine del redattore: Avv Aldo Lucarelli
    Avv Aldo Lucarelli
  • 2 lug
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 3 lug

La determinazione dei compensi professionali nei Bonus ed il dubbio sul coordinamento del General contractor

Il Decreto Ministeriale 17 giugno 2016 (spesso chiamato anche "Decreto Parametri bis") è un provvedimento fondamentale per la determinazione dei compensi professionali relativi a servizi di architettura e ingegneria nell'ambito dei lavori pubblici in Italia e quindi anche per ciò che attiene ai bonus


Cosa stabilisce il DM 17 giugno 2016?


il Decreto Approva le tabelle dei corrispettivi: Stabilisce i criteri e le tabelle per il calcolo dei corrispettivi (onorari) dovuti ai professionisti (ingegneri, architetti, geometri, geologi, ecc.) per le attività di:


  • Progettazione: di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva.


  • Direzione dei lavori.


  • Coordinamento della sicurezza: sia in fase di progettazione (CSP) che in fase di esecuzione (CSE).


  • Collaudo statico e tecnico-amministrativo.


  • Altre attività tecniche connesse all'esecuzione di opere pubbliche.


É la Base di riferimento per le Stazioni Appaltanti, ed infatti i corrispettivi calcolati secondo le tabelle devono essere utilizzati dalle Stazioni Appaltanti quali gli enti pubblici che appaltano i lavori, come criterio o base di riferimento per individuare l'importo dell'affidamento dei servizi professionali, almeno per quelli specificatamente individuati.


Lo scopo delle tabelle é quello di garantire un calcolo congruo e trasparente del compenso, evitando ribassi eccessivi o sottostime che potrebbero compromettere la qualità della prestazione.


La Metodologia di calcolo: Il Decreto definisce una metodologia di calcolo del compenso professionale basata su alcuni parametri:


  • Parametro "V": Rappresenta il costo delle singole categorie componenti l'opera (calcolato sulla base del preventivo di progetto o del consuntivo).


  • Parametro "G": Riflette il grado di complessità della prestazione.


  • Parametro "Q": Indica la specificità della prestazione in base alle categorie dell'opera.


  • Parametro "P": Un parametro base derivato da una formula specifica che tiene conto dell'importo dei lavori.


La formula generale per il compenso (CP) è sinteticamente la seguente:


CP = \sum (V \times G \times Q \times P)


Da non sottovalutare la voce “Spese e oneri accessori”: Oltre al compenso, il decreto stabilisce anche le modalità di calcolo delle spese e degli oneri accessori, generalmente determinati in misura forfettaria (ad esempio, fino al 25% del compenso per opere di importo fino a 1 milione di euro).


Il Decreto è stato emanato ai sensi dell'articolo 24, comma 8, del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (il vecchio Codice dei Contratti Pubblici). Sebbene il D.Lgs. 50/2016 sia stato poi abrogato e sostituito dal D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (il nuovo Codice dei Contratti Pubblici), il DM 17 giugno 2016 continua a essere il riferimento per il calcolo dei compensi professionali anche con il nuovo Codice, come previsto dall'Allegato I.13 del D.Lgs. 36/2023.


I compensi professionali nei bonus ed il dubbio sul coordinamento del General Contractor
I compensi professionali nei bonus ed il dubbio sul coordinamento del General Contractor

Importanza del DM 17 giugno 2016:


  • Trasparenza: Ha lo scopo di rendere più trasparente e oggettiva la determinazione dei compensi per le prestazioni professionali nei lavori pubblici.


  • Qualità della prestazione: Mira a garantire che i compensi siano adeguati alla qualità e complessità delle prestazioni richieste, scoraggiando ribassi eccessivi che potrebbero compromettere la qualità della progettazione e della direzione lavori.


  • Equo Compenso: Con l'introduzione della Legge sull'Equo Compenso (L. n. 49/2023), il DM 17 giugno 2016 ha assunto una rilevanza ancora maggiore, in quanto i suoi parametri sono diventati il riferimento per stabilire l'equità del compenso anche nei contratti pubblici, non consentendo ribassi al di sotto di tali valori (salve specifiche eccezioni e motivazioni).


E le tariffe di coordinamento del General contractor?

Abbiamo affrontato la problematica delle tariffe di coordinamento del General Contractor in altri post (leggi qui 👈 ) il punto della questione é che il DM non legifera sulle mere tariffe di coordinamento che riguardano le arttività generiche ricadenti nella attività di impresa senza essere riferite a specifiche prestazioni. Tali compensi, come riferito anche dalle interlocuzioni dell’Agenzia delle Entrate 254/2021 (ripreso poi dalla direzione Regoonale Lombardia 334/2021) ove pattuite sono escluse dai bonus e solitamente sono su base pattizia, ovvero riferite a specifici accordi tra le parti.


Esclusione delle spese di "mero coordinamento" o "gestione":


* Motivazione: L'Agenzia parte dal principio che sono detraibili solo le spese che hanno una diretta correlazione con l'intervento agevolato. Le spese di coordinamento, gestione, organizzazione generale dell'appalto da parte del General Contractor, sebbene necessarie per il buon esito dei lavori, non sono considerate "spese tecniche" o "spese per lavori" direttamente imputabili alla realizzazione degli interventi che danno diritto al bonus.


* Riferimenti: Questo orientamento è stato espresso fin da subito, ad esempio con la Risposta a interpello n. 254 del 15 aprile 2021 e la Risposta a interpello n. 261 del 19 aprile 2021 (e ripreso da un precedente chiarimento della Direzione Regionale della Lombardia, n. 904-334/2021). Questi documenti hanno chiarito che il compenso corrisposto al contraente generale per l'attività di "mero" coordinamento svolta e per lo sconto in fattura applicato è escluso dall'agevolazione, in quanto trattasi di costi non "direttamente" imputabili alla realizzazione dell'intervento.


* Paragone con l'amministratore di condominio: L'Agenzia ha spesso fatto un parallelismo con i compensi riconosciuti all'amministratore di condominio per l'attività straordinaria legata ai lavori agevolati. Anche questi compensi non sono ammessi a detrazione perché non hanno un'immediata correlazione con l'esecuzione degli interventi (Circolare 30/E/2020, risposta 4.4.1). La stessa logica viene applicata al General Contractor.



In conclusione il DM 17 giugno 2016 è lo strumento normativo che fornisce le tabelle e i criteri per il calcolo degli onorari dei professionisti tecnici (architetti, ingegneri, ecc.) che operano nel settore dei lavori pubblici in Italia, garantendo una base di calcolo congrua e trasparente per le Stazioni Appaltanti mentre le tariffe di mero coordinamento trovano la loro regolamentazione solitamente in accordi contrattuali, sindacabili ad avviso di chi scrive, dal giudice solo in caso di manifesta sproporzione o vizi del consenso.



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